Umberto I In Valtrompia
Ultima modifica 3 maggio 2021
Era il 23 agosto 1890. Umberto I era da qualche giorno a Brescia, in attesa di grandi esercitazioni militari, che si sarebbero svolte nei giorni successivi tra Brescia e Goito.
Alle 6.30 del mattino lasciò il palazzo Fenaroli di via Marsala in cui soggiornava e con il Tram, accompagnato da Giuseppe Zanardelli all'epoca Ministro Guardasigilli, partì per la Valtrompia venendo accolto da una popolazione festante.
La prima tappa fu a Carcina, dove si fermò per una visita alla Glisenti, stabiliIilento siderurgico di primaria importanza, che all'epoca comprendeva due forni a gas per la produzione dell'acciaio cementato, un forno Siemens (il primo 'costruito in Italia), quattro fomi Sefstrom e tre fomi a tiraggio naturale per la produzione dell'acciaio fuso colato senza soffiature e per la fusione della ghisa malleabile. L'industria meccanica comprendeva invece la fabbricazione delle armi, iniziata nel 1860, e la lavorazione di proiettili e spolette, iniziata nel 1867. La visita durò circa un'ora, poi seguirono brevi soste anche a Villa e a Cogozzo, prima della prosecuzione del viaggio verso le fabbriche di armi di Gardone.
Il racconto della visita del Re in Valtrompia è stato tratto dal volume «Atlante valtrumplino: uomini, vicende e paesi delle valli del Mella e del Gobbia», edito da Grafo, 1982, che è possibile consultare presso la Biblioteca comunale.