Francesco Glisenti
Ultima modifica 17 marzo 2021
A Carcina, una via è dedicata a Francesco Glisenti imprenditore e politico italiano nato a Storo l'8 settembre del 1822. I Glisenti, di origini valsabbine, erano presenti e operanti nella Valsabbia fin dal XV secolo con fucine per la lavorazione del ferro. Francesco nacque a Storo e qui passò gli anni della propria giovinezza. In seguito partecipò alla spedizione dei Corpi Franchi del 1848 e alle Dieci giornate di Brescia del 1849. Nel 1859 fondò, insieme al fratello Isidoro, la Fonderia Glisenti a Carcina, specializzata nella produzione di armi e proiettili per l’esercito.
La Fonderia nasce come unità produttiva integrata in un sistema industriale che comprende la miniera Alfredo, l’alto forno di Tavernole, due officine di forgiatura al maglio e un officina di lavorazioni meccaniche.
Francesco Glisenti dal 1865 al 1880 è assessore e consigliere comunale a Brescia e consigliere provinciale occupandosi fra l'altro della linea ferroviaria Brescia – Trento, via Vestone e Storo. Nel 1876 si candidò quindi nel collegio elettorale di Salò dove venne eletto deputato del Regno d'Italia. Partecipò poco all'attività parlamentare, poiché preferì impegnare le sue energie a consolidare la sua industria, divenuta leader europeo del settore. Venne rieletto in ballottaggio anche nel 1880, ma l'anno dopo si dimise, per terminare gli ultimi anni nella sua fiorente industria, prima di affidarla ai figli Alfredo, Teodoro e Guido.
Morì a Brescia il 5 settembre 1887